Ci piace ricordarlo così, con questo video , Rudolf Nureyev.
Perché è stato anche coreografo, oltre che ballerino. E della danza ha interpretato anche aspetti non solo classici.
Gli viene attribuita questa frase: “La danza è tutta la mia vita. Esiste in me una predestinazione che non tutti hanno. Devo portare fino in fondo questo destino. È la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei: quando smetterò di vivere”.
E’ morto a 54 anni, a Parigi, in seguito al virus dell’AIDS.
Approfondimenti
Ecco l’indirizzo della sua fondazione nureyev.org e di un servizio a lui dedicato.