Se avete interesse a farvi una idea di com’è fatta una “sala del commiato” potete utilizzare un motore di ricerca di internet: ve ne appariranno moltissime, un po’ di tutte le fattezze.

Ce ne sono infatti di colatore e di monocromatiche, sobrie o più sfarzose, e quasi tutte con un riferimento religioso cristiano presente…

Vediamone alcune.

Una ditta privata di onoranze funebri, mostra una della sale nel proprio sito web, ve ne sono altre ed un video che mostra la struttura. Si tratta di un esempio, a nostro giudizio, elegante e chiaramente religioso.

Superate la stragrande maggioranza che assomigliano (pur nella varietá di stili) alla prima foto, ve ne sono anche altre, più, permetteteci il gioco di parole, “irrituali”, come questa ideata dall’artista Ettore Spalletti, che si trova nella cura Villa Serena a Città Sant’Angelo, in Abruzzo.  Non ci è chiaro, sulla sinistra, che è attaccato alla parete, mentre nella sala a destra si vede chiaramente un crocifisso.

 

Cambioando leggermente la ricerca ed inserendo la parola “laico”, quindi “sala commiato laico” si passa, a volte, a sale senza caratterizzazione religiosa.

Questa che vediamo (da questa foto abbastanza neutra e poco evocativa) si trova a Bari, messa a disposizione dall’amministrazione comunale.

 

Ha fatto, a nostro giudizio, meglio Arezzo, dove la municipalizzata ha predisposto, «rispondendo a molteplici istanze provenienti da più parti della comunità» un paio di sale de commiato «per la celebrazione anche di riti laici e multi religiosi».

 

Quindi, ammesso che possiate trobare uno spazio, chi celebrerà la cerimonia?

Se siete interessati a personalizzare la propria cerimonia, vi pottete rivlgere, come dice il nome, a https://www.cerimonieuniche.it/author/flavio/  mentre se volete una cerimonia certamente non a carattere religioso a http://www.passaggi.info/funerali-laici-civili-nonreligiosi/

Ma perché non fare il salto e diventare celebranti? Sicuramente non è una cosa che si può improvvisare, ma altrettanto sicuramente esistono la sufficiente sensibilità e capacità anche fra molti laici, non solo fra i sacerdoti.

Deve aver pensato anche questo, fra le altre ragioni, Paul Manoni, il Responsabile UAAR Celebranti, che in una lunga lettera invita i soci a farvi acanti per un corso che si terrà a Roma nel settembre 2018 volto a formare appunto celebranti laici per funerali.

Care socie e cari soci.

Eccone una parte del testo:

Ho il piacere di comunicare a tutti voi che come era in previsione è stato organizzato organizzato un nuovo corso, a Roma, per la certificazione UAAR di “Celebrante laico umanista” e l’accesso alla piattaforma web del progetto “cerimonie uniche”. Un progetto che come forse già saprete abbiamo fatto nascere di recente e supportiamo come associazione, il quale si propone di riunire celebranti laico umanisti, preparati dai nostri docenti e formatori, affinché possano offrire un servizio di qualità e professionalità a chiunque desideri celebrare un momento importante della propria vita. Un servizio rivolto ai cittadini che offriamo nel nostro paese per aiutarli a progettare e celebrare appunto “cerimonie uniche”, ovvero fuori da schemi standard e rituali preconfezionati, sostanzialmente identici e ripetitivi.

Come Responsabile Celebranti vi trasmetto alcune informazioni su questo nuovo e imminente “Corso celebranti laico umanisti – Roma 2018”.

La prima fase del nostro prossimo corso celebranti è prevista per sabato 16 e domenica 17 giugno 2018 a Roma nella nostra nuova Sede UAAR di Via F. Negri, 67. Vi ricordiamo che questo corso celebranti, come i precedenti, si svolge in due fasi, ovvero in due week end, con la seconda fase prevista per sabato 15 e domenica 16 settembre 2018.

Il corso verrà tenuto dalla nostra nuova formatrice Clarissa Botsford, accreditata celebrante presso il Fellowship of Independent Celebrants (FOIC), affiliato ma indipendente rispetto alla British Humanist Association (BHA).

 

E racconta inoltre come «Il “Corso celebranti Bergamo 2018” conclusosi proprio oggi con successo, ha visto la partecipazioni di quasi 20 corsisti», ricordando anche il corso di Catania (2017).

Il corso, fra l’altro, è decisamente regalato anche vedendo le tariffe… 1100 sterline, del  http://www.foic.org.uk/funeral-training.php proposte dalla foic!

 

 

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